Griglie

Data: 13/04/2021

La valutazione è un momento fondamentale dell’attività didattica, in quanto consente al docente di prendere atto degli esiti del processo di formazione culturale posto in essere e al tempo stesso gli dà modo di intraprendere eventuali azioni correttive e interventi di recupero rivolti agli alunni che non abbiano raggiunto i risultati auspicati. Rappresenta altresì un momento importante nel processo di formazione culturale e umana del discente, in quanto gli consente di prendere coscienza di sé, dei punti di forza e delle carenze rispetto a un progetto educativo che lo deve vedere non fruitore passivo, ma protagonista consapevole. Il voto è considerato espressione di sintesi valutativa, pertanto, si fonda su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico – didattiche adottate, come riporta la C.M. n.89 del 18/10/2012. Il Dlgs. N. 62 del 13 aprile 2017, art. 1 comma 2, recita “La valutazione è coerente con l’offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida ai D.P.R. 15 marzo 2010, n.87, n.88 e n.89; è effettuata dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa”. L’art.1 comma 6 del Dlgs n.62 del 13 aprile 2017 recita: “L’istituzione scolastica certifica l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al fine i favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi”. L’attività di valutazione si caratterizza, inoltre, come un procedimento diacronico che si sviluppa contestualmente al processo educativo per verificare le competenze, le abilità e le conoscenze disciplinari e le competenze chiave e di cittadinanza, ha la funzione retroattiva di correggere le situazioni che non hanno prodotto gli esiti attesi ed è un processo incentrato sull’alunno al fine di rilevare nel modo più preciso ed oggettivo possibile i progressi realizzati con riferimento ai contenuti disciplinari, alle abilità acquisite, alle metodologie di lavoro, ai linguaggi specifici e alla sfera emotivo- comportamentale e di promuovere in lui l’autovalutazione e la meta cognizione. Da qui la necessità di distinguere tra valutazione formativa, che ha come scopo preminente quello di controllare e orientare l’attività didattica, fornendo all’insegnante dati ed informazioni idonei a modificare eventualmente il suo insegnamento, e valutazione sommativa che serve a valutare il raggiungimento o meno degli obiettivi che il docente si prefigge di conseguire. Per quanto concerne la valutazione degli alunni con disabilità si recepisce quanto espresso nell’art.9 del DPR 122/09: “La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall’articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in decimi secondo le modalità e condizioni indicate nei precedenti articoli.”

Di seguito è possibile consultare le griglie di valutazione adottate dall’Istituto.

Griglia di valutazione di educazione civica

Griglia condotta

Griglia di attribuzione del credito scolastico

Griglie Dipartimento di A011- A012 – A013

Griglie Dipartimento di A026 A027 A047 A041

Griglie Dipartimento di A019 -A054- IRC

Griglie Dipartimento di A045-A046 – ADSS

Griglie Dipartimento di A048A050-A021

Griglie Dipartimento di AA24-AB24-AC24-AD24-BA02-BB02-BC02-BD02